Il patrimonio originario della Regola
Assodato che i beni originari delle Regole della Magnifica Comunità
di Cadore sono svincolati dal regime giuridico della legge statale
n. 1766 del 1927 sui cosiddetti "usi civici", essi sono
da tempo soggetti a speciale normativa che ne disciplina l'individuazione,
l'utilizzazione, la gestione e la destinazione. Oggi la Regola
di Tai e Vissà di Cadore ricostituitasi, in base alla legge
regionale 19 agosto 1996 n. 26, il 25 marzo 2002 con decreto regionale
n. 18/41.03 D, ha un patrimonio di provenienza originaria che
ricalca quasi esattamente quello antico, salvo alcune rettifiche
da definire con il Comune di Valle di Cadore.
La Regola possedeva e possiede terreni in piena proprietà
e del solo suolo, inteso come pascolo, nell'ambito del Comune
di Pieve di Cadore, nelle località di: Bordagne (o Brodagne),
Prà de Bastiàn, Arcole, Vizza, Col Longo, fra le
strade sotto Damòs, Paradisi, Riva dei Morti, le Piaze,
Revìs, Frontis, Ciàupa, Manzàgo, Novèrtin,
Pian de le More, col Vachèr, Coròi (colonel del
Còcio), mentre il pascolo si esercitava nei Regoladi di
Pieve e Sottocastello (sui monti in sinistra Piave) nelle località:
Val Talagona, Val di Sottocastello, Lenzuò, Vedòrcia,
Sciupadòr di Val Anfèla.
Inoltre dispone di una serie di proprietà promiscue,
per la quota indivisa di una metà con la Regola di Nebbiù,
nel Comune di Valle di Cadore, località Maisima, pale de
Carsiè, Carsiè, Dubiea e nel Comune di Cibiana di
Cadore, località Val da Ronco e Val Deona (Copada).
Consistenza attuale dei beni immobili riconducibili al Patrimonio
antico della Regola.
Come specificatamente esaminato in precedenza, i beni ricadono
in parte nel Regolado di Tai ed in parte fuori di esso, come nel
caso dei beni promiscui con la Regola di Nebbiù nelle località
di Dubièa, in Comune amministrativo di Valle e Perarolo
di Cadore, e Copàda, in quello di Cibiana di Cadore e anche
dei beni di cui la Regola ha la sola proprietà del suolo
(inteso come diritto di pascolo) in comproprietà con le
frazioni di Pieve e Sottocastello nella montagna in sinistra del
fiume Piave e con la stessa Regola di Nebbiù, sempre a
Dubièa.